Castagnaccio

Il castagnaccio, dolce tipico della tradizione contadina dell'Appenino tosco-emiliano, è proprio un classico autunnale. Le sue umili origini, pare lucchesi, si perdono nella notte dei tempi. 
Noi ce lo gustiamo oggi, perché ha pochi grassi ed è "amico" di noi diversamente dolci: è senza zucchero! Inoltre la farina di castagne ha meno carboidrati rispetto a quella di grano (71 cho contro 75 cho ca. per 100 g). Ne esistono diverse varianti, spero che vi piaccia la mia!
Ingredienti:
- 300 g farina di castagne
- 450 g acqua
- 3 cucchiai di olio evo
- 70 g di pinoli
- 60 g di uvetta
- aghi di rosmarino q.b.
- 5 gocce di essenza biologica all'arancio amaro

Preparazione:

Nella prima foto ecco l'ingrediente fondamentale: una buona farina di castagne (1). Per prima cosa mettere in ammollo in acqua tiepida l'uva passa per farla ammorbidire e reidratare (2). Aggiungere poco per volta l'acqua alla farina di castagne (3), poi i cucchiai di olio (4) preferibilmente extravergine d'oliva, toscano.

Una volta ottenuto un impasto abbastanza morbido e fluido (5), aggiungere buona parte dei pinoli e dell'uvetta ben strizzata (6), il resto verrà distribuito sulla superficie del castagnaccio. Per dare un tocco personale ho aggiunto poche gocce di essenza bio (commestibile ovviamente!) all'arancio amaro (7). Versare il composto in una teglia, con uno spessore di poco più di 1 centimetro.

Distribuire su tutta la superficie i pinoli e l'uvetta rimasti e degli aghi di rosmarino, infine poco olio a filo sulla superficie (8). 

A questo punto, infornare in forno pre-riscaldato a 180° per circa 40 minuti. Sfornare e tagliare in grossi quadrati.

Consiglio di abbinare un miele di castagno o un buon vin santo...senza esagerare!