mercoledì 11 dicembre 2013

Liquore al finocchietto selvatico

Cosa c'è di più bello di un dono natalizio realizzato con le proprie mani? Un'idea molto carina sono i liquori fatti in casa, con ingredienti genuini, controllati da noi. Anche preparare le etichette e realizzare le confezioni è divertente e ne fa un regalo unico! 
Io mi sono cimentata nella preparazione di questo liquore al finocchietto selvatico, decisamente un ottimo digestivo dopo le scorpacciate delle feste (mi raccomando non esagerate!). Ho personalizzato la mia ricetta sostituendo lo zucchero bianco con quello di canna e dimezzando la quantità di zucchero rispetto alle ricette originali. 
L'idea è nata durante una passeggiata in un posto meraviglioso attorno a Torre Sant'Emiliano, una torre costiera del Salento posta sul litorale di Otranto, a metà strada fra Punta Palascìa e Porto Badisco. Lì non ho potuto resistere ai teneri rametti di finocchietto selvatico appena spuntati...

Voglio farvi prima vedere che magnifico posto sia Torre Sant'Emiliano.




Ma tornando al nostro liquore...

Ingredienti:
- 50 ca. rametti teneri di finocchietto selvatico
- 1 litro di alcool a 95°
- 500 g di zucchero di canna
- 1 litro e mezzo di acqua

Preparazione:
Innanzi tutto bisogna raccogliere un bel mazzetto di finocchietto, diciamo una cinquantina di rametti.
Lavarlo con delicatezza e asciugarlo (1). Procurarsi un barattolo a chiusura ermetica che possa contenere almeno un litro di alcool. Mettere nel contenitore 40-45 rametti di finocchietto e aggiungere un litro di alcool, chiudere il barattolo e non aprirlo per almeno 20 gg. 


Io ho lasciato il finocchietto nell'alcool puro per un mese. Per essere sicura di non aprirlo, neanche per curiosità, ho sigillato con del nastro carta il barattolo scrivendo sopra la data di inizio (2). 
I rametti di finocchietto che ho messo da parte, serviranno per essere inseriti interi nelle bottiglie di liquore, però vanno conservati in congelatore.
Dopo il periodo di circa 20 giorni, si potrà aprire il barattolo e filtrare il liquido che sarà verdissimo (3), mentre noterete che il finocchietto sarà diventato bianco, avendo perso oltre agli olii e alle sostanze essenziali, anche la clorofilla (4).
A questo punto unire in una pentola zucchero di canna e acqua e lasciare bollire per circa 5 minuti (5). Quando lo sciroppo si sarà raffreddato si potranno unire i due liquidi (6).
Il vostro liquore al finocchietto è pronto. Dovrà soltanto essere imbottigliato ed io consiglio di filtrarlo almeno due volte con un pezzo di tessuto, come un tovagliolo di cotone per eliminare buona parte dei residui. Ovviamente anche dopo averlo filtrato e imbottigliato sul fondo si poserà un po' di residuo che è, però, indice di artigianalità e genuinità.
Ho scelto bottiglie di forme e capacità differenti, con i tappi di sughero, una più carina dell'altra e poi ho creato le etichette!

Carta, cartellini, spago, forbici...buon divertimento!

Ricordate di inserire in ogni bottiglia un rametto di finocchietto...




Pronti per essere messi sotto l'albero di Natale!












Con questa ricetta partecipo a...


7 commenti:

  1. L'avevo già vista ieri appena l'hai pubblicata (mi è arrivata la mail, tranquilla, non siamo tuoi stalker!) e ho pensato "sniff sniff, perchè continua a produrre regalini di Natale e non partecipa al nostro contest??" :P La inserisco immediatamente e molto volentieri!!
    PS, che posto Torre Sant'Emiliano, wow!

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    1. Tesori <3 Ma come potevo non partecipare??? Grazie mille.
      Se un giorno deciderete di avventurarvi nel Salento vi porterò in quel posto incantato!

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    2. Uuuuhhhh, molto volentieri! Noi le stiamo escogitando tutte per portarti a Mantova (ieri prima idea concreta), ti faremo sapere cosa stanno elaborando le nostre testoline, muahahahah (non so perchè, ma qui secondo me ci stava bene una risata diabolica...o forse sono solo io che sto sclerando...)

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  2. hai idea di quale gradazione hai ottenuto ? Le proporzioni sono casuali o cosa?

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    1. Ciao! Non so bene la gradazione ottenuta. Per le proporzioni mi sono ispirata a quelle del limoncello che ci siamo tramandati nella mia famiglia, ma ho aggiunto mezzo litro di acqua in più e sostituito lo zucchero normale con quello di canna. Effettivamente in questo modo ho leggermente abbassato la gradazione e il liquore è molto più piacevole da bere!

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  3. Scusa... c'è un periodo in particolare per cogliere il finocchietto? se lo faccio adesso ai primi di ottobre va bene ugualmente?

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    1. Ciao! In teoria i rametti teneri andrebbero raccolti in primavera, ma qui in Salento avendo almeno due fioriture io li raccolgo anche in autunno e sono buonissimi! Buona raccolta e buon liquore! Fammi sapere!

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